Parole nuove dai giornali

(Scherz. Iron.) Il film di Natale, lo spettacolo cinematografico popolare per antonomasia.

• Quest’anno c’è una novità: il cinepanettone veltroniano, scritto da Margaret Mazzantini per il marito, l’attore-regista Sergio Castellitto. Ambientato nel triangolo Cetona-San Casciano de’ Bagni-Val d’Orcia, un’area scoperta dal mitico esploratore Alberto Asor Rosa, già primo colonizzatore di Capalbio, «La bellezza del somaro» è una vera delizia. (Barbara Palombelli, Foglio, 29 dicembre 2010, p. 2).
• [tit.] E Zalone mangiò il cinepanettone [testo] In un sol colpo, con «Che bella giornata», Checco Zalone ha battuto Avatar e rottamato il cine-panettone. (Luca Mastrantonio, Sole 24 Ore, 9 gennaio 2011, p. 12, Commenti).
• lei, il ministro col piglio serioso e l'aspetto da maestrina docile ma inflessibile, Maria Stella Gelmini, che al telefono con [Luigi] Bisignani si strappa le vesti da madre badessa e si lascia andare a commenti da cinepanettone: «Li prendiamo a calci in culo», […] Della serie: con tutti gli amici che ti sei guadagnata, meglio abbassare le tapparelle e non uscire di casa per un po'. (Selvaggia Lucarelli, Libero, 24 giugno 2011, p. 5, Primo Piano).
• Da noi Bollywood c'è già, con un certo successo di botteghino. Parliamo dei «cinepanettoni», i film ridanciani che ogni Natale arrivano sul desco, firmati da Neri Parenti o dai valorosi Vanzina. Nella struttura dei nostri film c'è sempre un attore d'esperienza con le tempie ingrigite -- Christian De Sica, Boldi, Panariello, Ghini... -- che fa il cascamorto con un'attricetta giovane e di successo televisivo: da Belen in giù, o in su, tutto fa brodo. (Giuseppe Di Piazza, Corriere della sera, 22 maggio 2012, p. 46, Idee & opinioni).
• [tit.] «Cinepanettone con oroscopo» [testo] Cinepanettone forever. «Non potevo saltare un anno, avrei rischiato la crisi di astinenza. E visto che le ultime commedie italiane hanno tutte il freno tirato, come se avessero paura di far ridere, io spingo l’acceleratore e prometto una comicità popolare e diretta che fa un gran fracasso», dice Neri Parenti. (Gl[oria] S[atta], Messaggero, 5 novembre 2014, p. 30, Spettacoli).
• L'essenziale non è la gloria, ma la capacità di soffrire. Il cinepanettone, questo, lo sa. Perciò il genere più vilipeso e detestato degli ultimi tempi è vivo e lotta insieme a noi. La sua resipiscenza è tutta estiva: quando gli altri dormono in spiaggia, il mostro del botteghino si sveglia sui set di Ferragosto. E gira secondo codici nazionalpopolari: gag,buonumore, volemose bene, cin cin. (Cinzia Romani, Giornale, 3 luglio 2015, p. 26, Album).